Ci troviamo alle porte della Sabina, a Stimigliano Scalo lungo l’asse ferroviario Fiumicino Aeroporto –Roma –Orte, a 1 Km dal casello autostradale di Ponzano Soratte sulla A1 Direzione Firenze.
La nostra è una Azienda Agricola Biologica che produce vino e olio su un territorio a vocazione vitivinicola e olearia fin da epoca romana. Infatti da ricerche storiche e da reperti archeologici si evince che le colline costituite dagli antichi argini del fiume Tevere fossero uno dei luoghi preferiti dai nostri predecessori per la coltivazione intensiva della vite. La contiguità poi con il grande fiume che all’epoca poteva essere considerato come una sorta di autostrada, facilitava la produzione, il commercio e il trasporto in grande quantità di prodotti oleari e vinicoli verso Roma.
La qualità del vino e dell’olio di questa zona ancora oggi costituiscono un valore agronomico importante, anche se per il vino la produzione è limitata a piccole realtà. Sembrerebbe quasi che l’antica sapienza agricola sabina abbia lasciato il passo, vista la vicinanza con Roma , ad altre figure lavorative meno legate al territorio. Oggi però che la qualità del prodotto vinicolo fa la differenza, unito ad una narrazione storica di primo piano che sottolinea la discendenza dall’antica Roma, abbiamo deciso di rilanciare il vino di questo territorio.
La nostra è una piccola Azienda a conduzione familiare di 7 ettari che coltiva in regime rigorosamente biologico quattro vitigni: Sangiovese - Merlot – Cabernet e Canaiolo per una produzione di circa 15.000 bottiglie. Il vigneto è esposto a sud sud/ovest con una giacitura media a mt.100 s.l.m. su terreno argilloso calcareo di medio impasto con reazione neutra e viene allevato a cordone speronato con inerbimento perenne del filare. La nuova cantina che abbiamo inaugurato nel 2021 è stata progettata con criteri innovativi per la vinificazione biologica.
La prima fermentazione (fermentazione tumultuosa) viene effettuata in fermentini (vasche di acciaio), sotto controllo termico/fermentativo, poste al di sopra delle vasche di affinamento, anch’esse in acciaio, e il trasferimento del mosto dall’una all’altra avviene solo per caduta eliminando quindi l’uso di pompe ad alta capacità (alto numero di giri con produzione di calore) che potrebbero alterare la qualità del vino.
Sia i fermentini che le botti di affinamento sono controllati termicamente da un impianto di condizionamento che seleziona per i fermentini le colonie di lieviti saccaromiceti e per l’affinamento i batteri mallolattici più graditi. Questo sistema evita correzioni biochimiche ed esalta le qualità dei vitigni mantenendo anche in cantina la rigorosa osservanza delle tabelle Bio di settore.
SALONE DELL’ENOGASTRONOMIA LAZIALE
Palazzo dei Papi
Piazza San Lorenzo, Viterbo
SEGRETERIA
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